5 mar 2009
Etichette: politica
Il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008". Il quadro poco confortante è dipinto dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti in apertura dei lavori del convegno al Tesoro su 'imprese-lavoro-banche'. Il futuro prossimo avrà dunque tinte fosce, dice il ministro. E proprio per questo "è necessario uno sforzo collettivo", dice Tremonti, invitando "governo, imprese, parti sociali, istituzioni bancarie e finanziarie" ad "agire per ridurre, per quanto possibile, l'impatto della crisi. Gli obiettivi fondamentali sono due: coesione, nella società e conservazione della base industriale".
"Guardando oltre tutte le congetture siamo e sappiamo di essere in terra incognita e il rischio che dobbiamo gestire è il rischio dei rischi, la stretta creditizia", aggiunge, spiegando che la stretta creditizia è quella "in cui tutto si avvita, stritola le imprese, il lavoro e di ritorno le banche stesse. Il credito per l'economia è un po' come l'aria per le persone: ti accorgi quanto è importante quando viene a mancare.

"Guardando oltre tutte le congetture siamo e sappiamo di essere in terra incognita e il rischio che dobbiamo gestire è il rischio dei rischi, la stretta creditizia", aggiunge, spiegando che la stretta creditizia è quella "in cui tutto si avvita, stritola le imprese, il lavoro e di ritorno le banche stesse. Il credito per l'economia è un po' come l'aria per le persone: ti accorgi quanto è importante quando viene a mancare.

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